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Nordic Walking

La traduzione italiana del termine è ‘CAMMINATA NORDICA’ e nasce non molti anni fa in nei paesi scandinavi come preparazione a secco degli atleti nazionali di fondo. Si è a  tutt’ oggi evoluta come uno dei più completi esercizi di fitness all’aria aperta!

Parte da un recupero della nostra camminata naturale, attraverso la completa RULLATA dei piedi ed aggiungendo agli arti superiori un uso ATTIVO di due semplici bastoncini. Per uso attivo dei bastoncini si intende non un semplice appoggio ma una spinta all’ indietro che ci consenta un avanzamento più efficace.

Non pensate di andare più veloci o di fare più fatica. Il Nordic Walking vuole farci coinvolgere il maggior numero possibile di muscoli facendoci aumentare il nostro dispendio di energie  rispetto ad una semplice camminata e nelle medesime condizioni di velocità e distanza.

Tutto ciò va a migliorare il nostro aspetto cardiocircolatorio coinvolgendo circa l’ 85-90% della nostra muscolatura. Tonifica i muscoli degli arti inferiori, addominali, glutei, ma soprattutto braccia, spalle, collo e muscoli della schiena.  Migliora notevolmente il nostro aspetto posturale con un movimento armonico e coordinato dove il nostro incedere è allenante ma non stressato. Disciplina adatta a tutti (dai bambini agli anziani) da poter praticare in qualsiasi stagione ed in molte parti del territorio in cui viviamo; è davvero un esercizio di fitness facile, poco costoso e divertente che ci farà sentire in armonia con il nostro corpo.

La Storia

La camminata nordica è presente fin dagli anni ’30 ed fù praticata come allenamento a secco nei mesi di sosta dagli atleti scandinavi dello sci di fondo/combinata nordica.

Italia nei primi anni ’60 i primi rudimenti attraverso i nostri nazionali di fondo, Franco Nones ne era l’atleta di punta. Anche se il gesto tecnico non era riconducibile all’ odierno si può pur sempre parlare di Nordic Walking.

Storia racconta che, verso la metà degli anni 80, il runner americano Tom Rutlin, a seguito di un grave infortunio, sviluppò una prima tecnica da lui denominata metodo ExerStriding (esercizio con passo lungo).

Ma solo nel 1997 possiamo affermare che il Nordic Walking ufficiale nasce da una tesi di laurea dello studente finlandese Marko Kantaneva presso il Finnish Sports Insititute a Vierumäki, in Finlandia. Il Nordic Walking arriva in Italia alla fine del 2003 in Alto Adige per poi svilupparsi progressivamente a macchia d’olio in tutte le regioni.

L’anno 2008 vede la nascita della  Scuola Italiana Nordic Walking  da un’ idea di  Pino Dellasega e Fabio Moretti.

L’ associazione a tutt’ oggi conta oltre 3000 istruttori e più di mezzo milione di appassionati.

Da Ottobre del 2013 la Scuola Italiana Nordic Walking entra a far parte della FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera), come unica associazione di riferimento e formazione per istruttori di Nordic Walking in Italia.

I Benefici

Il Nordic Walking  è una delle discipline sportive più complete in assoluto alla portata di tutti. Solo con una tecnica corretta si otterranno enormi benefici per la propria salute.

  • SI CONSUMA il 30% di energia in più rispetto alla semplice camminata senza i bastoncini.
  • SI LAVORA attivamente sul 90% circa della
  • SI ALLEGGERISCE il carico sulle articolazioni (soprattutto zona bacino ed arti inferiori).
  • SI COINVOLGE la muscolatura ausiliaria dell’apparato respiratorio incrementando l’ossigenazione dell’intero organismo.
  • SI AUMENTA la resistenza, la forza, la mobilità e la coordinazione.
  • SI DISTENDE contratture a livello cervicale e del collo.
  • SI MIGLIORA il tono dell’umore, liberando endorfine.
  • SI INALZA la frequenza cardica di 10/15 battiti per minuto andando a stimolare il sistema cardiocircolatorio in modo particolare quello periferico (braccia e gambe) armonizzando il battito cardiaco.
  • SI NORMALIZZA la pressione sanguigna e si abbassano i valori di trigliceridi e colesterolo nel sangue diminuendo anche valori di glicemia nei soggetti predisposti a diabete.
  • SI PROTEGGE l’organismo dall’ insorgere di osteoporosi e artrosi stimolando l’assimilazione del calcio e la produzione di Elastina e Collagene responsabili della produzione delle cartilagini.
  • SI RIATTIVA la postura favorendo la mobilizzazione della colonna vertebrale.
  • SI RINFORZA il sistema immunitario.
  • SI TOGLIE lo stress ed eventuali ansie della normale vita quotidiana.
  • SI CONOSCE nuova gente, nuovi interessi.
  • SI SVILUPPA progressivamente il pensiero positivo.

La Tecnica

Il nordic walking  si basa sul recupero della CAMMINATA NATURALE aggiungendo L’UTILIZZO FUNZIONALE DI DUE BASTONCINI  al fine di raggiungere benefici fisici per tutto il corpo  ma soprattutto benefici psicologici per la mente.

LE TECNICHE ALTERNATA, PARALLELA, MONOBRACCIO, CONGELAMENTO (base) o AVANZATE (tecniche di corsa e potenziamento) rappresentano le varietà motorie che possiamo utilizzare durante il nostro esercizio di fitness e che dovranno essere  contestualizzate in base al tipo di allenamento, al tipo di terreno o all’ età anagrafica.

Dopo un corretto esercizio di riscaldamento (stretching) e rilassamento di collo e spalle, predisponiamo il nostro corpo per l’inizio dell’ attività. Con l’ aggiunta di elementi posturali ed di una corretta respirazione applicata al passo potremmo godere a pieno la nostra uscita.

Il nostro consiglio è di affidarsi ad istruttori di Nordic Walking Sinw che vi faranno godere appieno dei benefici di questa disciplina sportiva.

Di seguito le due tecniche maggiormente utilizzate:

  • ALTERNATA
  • PARALLELA

 

In caso di neve INVECE, si parla di WINTER NORDIC WALKING ovvero la versione invernale della camminata nordica.

Le RAK, un’ evoluzione della classica ciaspola da neve dal peso ridotto, e scarponcino simile a quelli da sci nordico con attacco step in; ai puntali dei bastoncini andranno applicate le classiche ‘paperelle’ che garantiscono appoggio al terreno e stabilità durante la spinta.  Le tecniche applicate saranno le medesime.

Abbigliamento e Attrezzatura

Per iniziare una semplice tuta ed un paio di scarpe da ginnastica possono andare bene. Ma se si inizia a far sul serio l’abbigliamento, le scarpe e gli accessori diventano imprescindibili. Dipenderà molto dalla stagionalità, dal tipo di ambiente (montagna, collina o mare), dal tipo di clima (secco od umido) e dalle condizioni meteo (pioggia, sole, vento…).

ABBIGLIAMENTO IDEALE consigliato è quello tecnico fatto da tessuti ultra traspiranti, possibilmente elastici, impermeabili ed antivento, che consentano di eseguire il movimento nella sua ampiezza.  Per la sicurezza nel cammino preferire abbigliamento che sia costruito con fasce catarifrangenti per la vostra sicurezza specie nelle uscite in notturna.

Le SCARPE CONSIGLIATE sono quelle adatte al trail running/nordic walking. Caratteristiche principali ne sono la suola in vibram (o con greep) che garantisca di non scivolare ed un bel attacco in rullata del piede; eventualmente la tomaia in Goretex per condizioni meteo particolari( pioggia, brina, terreni bagnati). Il piede dovrà in ogni caso alloggiare bene senza lassità all’interno della scarpa. Preferire scarpe basse (sotto al malleolo) con caratteristiche di cui sopra oppure scarponcini da montagna non troppo pesanti per i tratti più impegnativi.

Per le mani sono consigliati dei GUANTINI tipo mtbike per evitare fastidiose vesciche, e nella stagione invernale guanti leggeri da sci nordico che diano calore per la fase iniziale. Poi si scalderanno automaticamente con la fase di apertura/chiusura! No a guanti pesanti.

Custodia con BORRACCIA (Acqua o Sali), con taschino porta oggetti sono fondamentali per una corretta idratazione durante il vostro esercizio di fitness che, come sappiamo, è molto più dispendioso del solo walking (specie in estate).

Indispensabile, oltre all’abbigliamento catarifrangente o ad un giubbino,  la PILA FRONTALE se si cammina nel buio della notte o in ambiente cittadino trafficato.

Il BASTONCINO è artefice del gesto corretto assieme al nostro corpo, è l’elemento principale nella pratica del Nordic Walking. Di misura fissa o regolabile, costituito da materiali di diverso tipo il bastoncino dovrà essere personalizzato in base al tipo di utilizzo ed alla propria persona. La lunghezza del bastoncino deve essere proporzionale all’ ampiezza del passo; normalmente si calcola che, una volta impugnato, si abbia un’apertura del gomito di  circa 90°. In ogni caso il bastoncino rimane una sensazione personale e la lunghezza verrà rapportata alla persona, all’ età ed al tipo di allenamento che si vuole fare.

Puntale, asta, impugnatura e guantino/lacciolo ne costituiscono le parti principali. A differenziarlo da quello Trekking sono il peso ridotto, l’impugnatura ed il guantino/lacciolo. Analizzandolo dal basso verso l’alto troviamo in sequenza:

  1. IL PUNTALE: solitamente in acciaio o meglio ancora in vidia (terreni sterrati, montani, erbosi, innevati o ghiacciati) è il punto di vincolo degli arti superiori con il terreno ed uno dei perni della spinta nei terreni dove serve più presa. Nel caso di asfalto o nei percorsi cittadini possono essere applicati anche dei tappini (pads) di plastica che ammorbidiscano il contatto al terreno od il fastidioso ticchettio del puntale.
  1. L’ASTA: è la parte centrale del bastoncino e può essere costituita da lega di alluminio leggero, carbonio o un mix dei due materiali di diversa percentuale. Puo’ essere fisso ( più leggero, stabile e bilanciato) oppure regolabile in altezza (altezza personalizzabile, facilmente trasportabile).
  2. L’ IMPUGNATURA: è la zona in cui la mano chiude per governare il bastoncino ed orientare il puntale da assicurare al terreno. Costituita in gran parte di plastica o sughero per i periodi più freddi o piu caldi è fondamentale per la sensibilità del gesto.
  1. GUANTINO/LACCIOLO: è quello che differenzia in modo più netto da tutti gli altri bastoncini sportivi. Costituito da un destro ed un sinistro da indossare con un foro per l’opposizione del pollice. Caratteristica principale è che calzi aderente e molto bene nella mano in modo da evitare fastidiose chiusure ma anche vistose lassità. Quelli di nuova generazione hanno un sistema ‘clip in’ che garantisce sgancio immediato del lacciolo dal bastoncino in caso di necessità. Assieme al puntale ed alla spalla rappresentano perni di spinta nel movimento di avanzamento del corpo.

I bastoncini vanno usati sempre perché devono rappresentare, in modo continuativo, un aiuto ed un sostegno. Garantiremo in qualsiasi tipo di terreno una spinta od anche un semplice appoggio (dove non sarà possibile fare Nordic Walking) che ci consentirà un avanzamento più efficace e più sicuro.

Dove si pratica? È un'attività per tutti?

Il Nordic Walking per definizione si può praticare dappertutto (sentieri di montagna, città, spiaggia, parchi o collina) ; l’importante sarà riuscire a mantenere il corretto gesto tecnico per poter dire di praticare nordic walking.

Facciamo attenzione a non confondere i terreni del nordic walking con il trekking. La pendenza del terreno o del nostro giro non dovrà superare pendenze  di 6/8 %; nel qual caso la rullata del piede non sarà più possibile e si inizierà ad usare progressivamente la parte mediale o le sole punte dei piedi perdendo l’importanza del gesto e scollinando nel Trekking che non rappresenta il nostro obbiettivo.

Terreno ottimale sarà principalmente quello sterrato con pendenze variabili in modo da sfruttare l’ampiezza del nostro passo e la completa spinta dei bastoncini in apertura totale posteriore delle mani, mantenendo la giusta postura.

Lo possiamo praticare all’ alba, al tramonto, di notte, in qualsiasi stagione, con il sole, con la leggera pioggia, in solitudine od in gruppo. Ognuna di queste situazioni costituirà una nuova esperienza sensitiva.

Camminare con l’uso attivo dei bastoncini è un’ attività che fa bene a tutti, a tutte le età per ottenere a diversi livelli il risultato sperato.

Può essere ludico o propedeutico alla coordinazione motoria con esercizi per i bambini con i bastoncini usati come paletti fissi od ostacoli sui quali creare giochi diversi.

Inteso come BENESSERE per l’anziano che ha difficoltà motorie e che uscendo una volta due volte a settimana, per brevi tratti, ritrova nuovi stimoli anche se il gesto tecnico non sarà dei migliori.

Il livello FITNESS, nel quale rientra la maggior parte della popolazione, praticato con un gesto tecnico corretto e almeno  45 min ad uscita, 2/3 volte a settimana. Si andrà cosi a stimolare, tonificare,rassodare e scaricare lo stress della vita quotidiana lasciando appunto al nostro corpo e alla mente quella sensazione di benessere generale.

Il livello SPORTIVO sarà riservato ad atleti che vogliano potenziare il proprio corpo o prepararsi a specifiche prestazioni sportive. Entrano in questo caso in gioco le tecniche avanzate di corsa,  salti, balzelli o skating.